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Tra le dita

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Scivolano
come sabbia tra le dita
i giorni vuoti, inconclusi,
sgargianti di parole
come aerei uccelli orientali
stipati in stanze deserte.
Nemmeno una voce
chiama:
a un gioco fraterno,
un sorriso, uno sguardo,
una mano tesa
in questo niente del tempo
che tuttavia rimane.

 Loredana Ceccon - 10/09/2018 21:57:00 [ leggi altri commenti di Loredana Ceccon » ]

E’ necessario prendere coscienza del vuoto ed esprimerlo per poter costruire una speranza. Isaia annunciava la propria proprio mentre la sua sofferenza e quella del suo popolo erano all’apice ed egli ne aveva in precedenza denunciato cause e motivi. Penso che non dobbiamo negare nulla di ciò che è umano,perché ciascuno di noi si fa specchio per l’altro e non si può mentirsi se si vuole un’amicizia fraterna. Grazie per i commenti.

 Angelo Nocent - 10/09/2018 11:36:00 [ leggi altri commenti di Angelo Nocent » ]

Cara Loredana,
è un senso di frustrazione quello che provi (giorni vuoti,inconclusi) e che, in modo più o meno accentuato, si sperimenta un po’ tutti.

La VOCE, “stanca, smarrita, con il fremito del batticuore” (Pascoli), c’è ed è interiore:proprio quella che ti provoca ad esternare “questo niente del tempo” che è presa di coscienza, voglia di rinascita, grido, urlo, invocazione d’aiuto, di solidarietà...

Ma non è la vocazione dei poeti e dei profeti quella di RISVEGLUARE le coscienze assopite?
Il mondo ha bisogno di “parole sgargianti”, calde, focose...che squarciano, penetrano, provocano...

L’UTOPIA DI ISAIA PROFETA – Cap 11

“1Spunterà un nuovo germoglio:
nella famiglia di lesse
dalle sue radici,
germoglierà dal suo tronco.

2Lo spirito del Signore verrà su di lui:
gli darà saggezza e intelligenza,
consiglio e forza.
Conoscenza e amore per il Signore.

3Ubbidire a Dio sarà la sua gioia.
Non giudicherà secondo le apparenze,
non deciderà per sentito dire.

4Renderà giustizia ai poveri
e difenderà i diritti degli oppressi.
Con i suoi ordini farà punire e uccidere
quelli che commettono violenze nel paese.

5La giustizia e la fedeltà
saranno legate a lui
come cintura stretta attorno ai fianchi.

6Lupi e agnelli vivranno insieme e in pace,
i leopardi si sdraieranno
accanto ai capretti.
Vitelli e leoncelli mangeranno insieme,
basterà un bambino a guidarli.

7Mucche e orsi pascoleranno insieme;
i loro piccoli si sdraieranno
gli uni accanto agli altri,
i leoni mangeranno fieno come i buoi.

8I lattanti giocheranno presso nidi
di serpenti,
e se un bambino metterà la mano
nella tana di una vipera
non correrà alcun pericolo.

9Nessuno farà azioni malvagie o ingiuste
su tutto il monte santo del Signore.
Come l’acqua riempie il mare,
così la conoscenza del Signore
riempirà tutta la terra.
Il popolo ritornerà dall’esilio

10Quel giorno tutti i popoli del mondo
guarderanno al discendente di lesse,
come a una stella.
Lo cercheranno dove c’è la sua presenza
gloriosa.”

 Gil - 10/09/2018 06:32:00 [ leggi altri commenti di Gil » ]

"In questo niente del tempo/che tuttavia rimane".
Tra un sentimento di desolazione e la speranza di un tempo chiamato a vivere, il senso di una scommessa esitenziale in senso pascaliano.

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